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La “squadra da battere” porta a casa i primi tre punti, niente da fare per i biancoazzurri che però dimostrano grinta e organizzazione

Al Capozza di Casarano partono forte i padroni di casa, che schierano contemporaneamente due attaccanti e due ali offensive, in una sorta di 4231 a trazione anteriore. Al 9º minuto cambia la gara: Loiodice salta Esposito sulla sinistra e, dopo un contatto, cade giù. Dal dischetto è lo stesso attaccante a portare in vantaggio i suoi. I costieri non si scompongono, e provano a guadagnare campo, senza però riuscire ad impensierire veramente la difesa. Nella ripresa la gara cambia, ed a partire meglio sono gli uomini di mister Proto, che con l’ingresso di Apicella dopo pochi minuti cominciano a trovare più qualità sulla trequarti. Al 64esimo la chance che può rimettere in partita la gara: cross di Apicella da sinistra e Maione riesce a stoppare la palla e a calciare, ma il suo tiro a botta sicura viene respinto da un difensore. Costa d’Amalfi sbilanciato, e Casarano che ci prova in contropiede: a 20 minuti dalla fine i rossoblu vanno via in contropiede, destro di Ferrara e Manzi para, sulla palla si avventa Malcore, ma l’estremo difensore costiero gli nega ancora la gioia del raddoppio. Il finale di gara diventa elettrizzante, con i giocatori ormai stremati dal gran caldo, e le squadre lunghe. Mister Proto inserisce anche la terza punta, ma nonostante il forcing è il Casarano ad avere la meglio.